Pensiero Italiano
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La conoscenza può essere inverosimile
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Scienza
Si sarebbe potuto evitare che gli eterotrofi iniziassero a cibarsi degli autortofi? In un mondo dei sogni, in una “età dell’oro” di saturniana memoria, si sarebbe potuto fare in modo che gli eterotrofi si limitassero a nutrirsi di molecole organiche o di cellule morte (anche di ex-organismi autotrofi, perchè no?) e che magari limitassero la propria crescita demografica in ragione della disponibilità di cibo. Poichè anche le materie prime (metano, ammoniaca, idrogeno ed acqua) non erano infinite, la produzione naturale di molecole organiche tendeva sicuramente a scendere. Se avessero “tenuto fede all’impegno” (questo è un discorso ipotetico e tra l’altro il suo obbiettivo è proprio di dimostrare l’infondatezza di tale ipotesi, procedimento detto “dimostrazione per assurdo”) avrebbero prosciugato il brodo primordiale ed avrebbero saturato l’atmosfera di anidride carbonica ed ossigeno in simbiosi con gli organismi autotrofi ed infine sarebbero tutti deceduti, concimando il terreno agli organismi autotrofi (ormai pluricellulari e quindi piante) divenuti così gli unici viventi del pianeta Terra. Ma così non è stato.
Ho fatto un esperimento ideale per immaginarmi il trapasso (ammesso che ci sia mai stato) dal “regime vitale” ancora “vergine” a quello attuale. Ad un certo punto, in una certa regione del globo, convivono cinque colonie di organismi: gli organismi eterotrofi anaerobi che non possono digerire una cellula intera, gli organismi eterotrofi anaerobi che possono fagocitare una cellula intera, gli organismi eterotrofi aerobi che non fagocitano un’intera cellula, gli organismi eterotrofi aerobi che fagocitano un’intera cellula, gli organismi autotrofi. La situazione è che diminuisce la concentrazione di molecole organiche nel brodo primordiale sempre più rapidamente, in quanto le risorse non fanno in tempo ad essere prodotte dalla natura che sono già state fagocitate da qualche organismo eterotrofo. I primi ad essere eliminati sono coloro che non possono fagocitare una cellula intera: quindi tutti gli organismi eterotrofi (sia anaerobi che aerobi) di questo tipo (cioè non dotati degli enzimi digestivi necessari). Rimangono sul campo gli organismi eterotrofi superstiti (sia anaerobi che aerobi, ma dotati degli enzimi digestivi necessari) e quelli autotrofi. Continuano a diminuire le molecole organiche libere. A questo punto sia tra gli organismi eterotrofi anaerobi che tra quelli aerobi inizia una competizione intraspecifica ed interspecifica
per la sopravvivenza (cioè iniziano a fagocitarsi fra di loro). Già a questo punto, anche senza considerare l’aggressione agli organismi autotrofi, bisogna riconoscere che si è ben lontani da