Pensiero Italiano

batterica: ci dà nutrimento (sole = nutriente per coltura), ci protegge dalle invasioni (isolamento nel becker = leggi Federazione Galattica di non intervento nelle civiltà in formazione), ci mette a disposizione un pianeta bellissimo (vedere altri pianeti). Anche se Dio non interviene in questa vita (max 100 anni), ma solo per l’accesso all’altra (infinita), sarebbe comunque infinitamente più utile dedicarsi a guadagnare meriti per l’altra vita che solo a cercare di cavarsela in questa. Dio, col Paradiso e l’Inferno, ha reso vantaggioso il bene, che di solito non lo è, e così facendo ha indotto quelli che pensano solo al proprio interesse a moralizzarsi. Probabilmente quasi nessuno si dedicherebbe al bene, se fosse solo per il piacere di farlo.
Però purtroppo uno istintivamente pensa solo all’oggi e per le proprie sofferenze se la prende con Dio. Così facendo è come quel batterio a cui il vicino ha pestato un piede e che, invece di evitare di farselo pestare, ancora se la prende con lo scienziato dicendo “Perché permetti una cosa simile?”. Ma lo scienziato potrebbe dire: “Cosa vuoi ancora da me, che ti do tutto e ti proteggo dall’esterno? Imparate a dividervi il pane senza opprimervi l’un l’altro!”. E non avrebbe torto. Lo conferma il Corano:

Il Corano, sura LXXXIX, L’Alba, versetti dal 15 al 20.
“Quanto all'uomo, allorché il suo Signore lo mette alla prova onorandolo e colmandolo di favore, egli dice: ‘Il mio Signore mi ha onorato’. Quando invece lo mette alla prova lesinando i Suoi doni, egli dice: ‘Il mio Signore mi ha umiliato’. No, siete voi che non onorate l'orfano, che non vi sollecitate vicendevolmente a nutrire il povero, che divorate avidamente l'eredità e amate le ricchezze d'amore smodato.”

Quindi in definitiva il male del mondo è proprio degli uomini che si opprimono l’un l’altro, il bene è mandato da Dio con rivelazioni successive dei profeti. Il fatto è che anche il bene deve essere dato a dosi piccole, mano a mano, se no lo shock dell’impatto può peggiorare le cose invece di migliorarle. Prima di conoscere i cerchi nel grano pensavo che Dio fosse una costruzione della mente umana, una proiezione in positivo di tutti i limiti dell’uomo, l’aspirazione frustrata di un’infinita saggezza, conoscenza e potere. Oggi penso che Dio (Allah o Yahvè) sia un’entità cosciente che esiste al di là del tempo e dello spazio, che ha creato l’Universo, continuerà a sussistere anche dopo la sua fine e che giudicherà le creature alla fine dei