Pensiero Italiano
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costringere con la forza nessuno a cambiare idea su qualsiasi cosa, compreso Dio (parola di Dio). Se questo vale per gli atei vale anche per secolari, irreligiosi, agnostici, umanisti, deisti, panteisti, liberi pensatori e credenti (compresi a maggior ragione cristiani, ebrei e zoroastriani, con cui addirittura i musulmani si considerano fratelli e alleati).
Certo se costoro muovono guerra e vogliono scacciare dalle proprie case i musulmani, allora i musulmani hanno tutto il diritto di difendersi. Si veda:
Corano, Sura II, la Giovenca, da versetto 190 a 194
Combattete per la causa di Dio contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Dio non ama coloro che eccedono. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti. Se però cessano, allora Dio è perdonatore, Clemente. Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] a Dio. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano. Mese sacro per mese sacro e per ogni cosa proibita un contrappasso. Aggredite coloro che vi aggrediscono. Temete Dio e sappiate che Dio è con coloro che Lo temono.
E riguardo a chi sparge la sedizione cioè la rivolta o la rivoluzione si veda:
Corano, Sura XXXIII, i Coalizzati, versetti da 60 a 62
Se gli ipocriti, coloro che hanno un morbo nel cuore e coloro che spargono la sedizione non smettono, ti faremo scendere in guerra contro di loro e rimarranno ben poco nelle tue vicinanze. Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte. Questa è stata la consuetudine di Dio nei confronti di coloro che vissero precedentemente. Non troverai alcun cambiamento nella consuetudine di Dio.
Detto questo sembrerebbe che non sia mai ammessa la rivoluzione, nemmeno contro un governo dispotico, anche se non islamico. Quindi a rigore anche la rivoluzione islamica di Komeini contro lo Scià di Persia sarebbe non gradita a Dio contemplando un’interpretazione rigida di questo versetto. In effetti poi però bisogna contestualizzare e precisare che
La conoscenza può essere inverosimile
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