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Libero arbitrio, Inferno e Paradiso (25/08/2008)
C’è chi dice che tutto quel che succede nel mondo, durante la vita delle persone, è volontà di Dio:
se perdo il lavoro è la volontà di Dio;
se trovo un buon lavoro è la volontà di Dio;
se riesco a comprarmi una bella casa è la volontà di Dio;
se riesco a comprarmi un bella auto è volontà di Dio;
se faccio un incidente è volontà di Dio, ecc..
Questo è quello che gli Arabi intendono ogni volta che dicono “Insciallah” (a Dio piacendo). Io naturalmente non lo so se Dio agisce o no in questa vita, anche perché se Dio vuole agire non visto, di soppiatto, senza lasciare tracce, sicuramente ci riesce. Per quel che vedo, se agisce, agisce in questo modo, nascosto. Però, visto che non credo che se la gente muore di fame in Africa o succedono tragedie ai bambini è perché hanno pregato male, sono più orientato a credere che Dio lasci che le cose vadano come devono andare (tranne che per l’intervento di Profeti, oggi i new age direbbero con channelling, a distanza di centinaia o migliaia di anni). Tant’è che si dice che l’uomo è dotato di libero arbitrio. Il male sarebbe un cattivo uso del libero arbitrio, uso che comunque verrà giudicato nel Giorno del Giudizio. Sia il Vangelo (Apocalisse di San Giovanni) sia il Corano concordano che alla fine dei tempi Gesù tornerà sulla Terra: allora sapremo con certezza se bisogna essere cristiani o musulmani e gli Ebrei sapranno se era lui o no il loro Messia.
Una volta non credevo a Dio e ai miracoli, ma oggi si. I libri di Zecharia Sitchin mi hanno convinto che il Dio Padre, Allah, Yahweh esiste veramente. Duecento anni fa se si diceva a qualcuno che gli uomini avrebbero potuto volare su pesantissime macchine di ferro, lo avrebbero preso per matto, oggi aerei e aeroporti sono cosa comune. Si dice che una tecnologia sufficientemente avanzata sia indistinguibile dalla magia. E se noi uomini mortali possiamo nel nostro piccolo fare piccoli miracoli, figurarsi Dio! Il punto è che secondo me Dio non fa miracoli ad ogni piè sospinto, ma li fa solo in corrispondenza dei suoi Profeti, per proteggerli e per mostrare che non sono dei mitomani.
Quindi per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, in pratica è come se non li facesse.
Si dice: non cade foglia che Dio non voglia, secondo me è vero e falso allo stesso tempo. Se fosse vero sarebbe contrario al
nostro libero arbitrio, ma c’è un’esempio che concilia libertà e
La conoscenza può essere inverosimile
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