Pensiero Italiano
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La conoscenza può essere inverosimile
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Politica
all’estensione del contagio (l’AIDS ha un periodo d’incubazione di 10 anni) e alla diminuzione della popolazione. Sempre per restare sulle note dolenti, ricordo che, anche se non se ne parla molto, vi sono ambienti molto preoccupati della crescita esponenziale della popolazione. Per esempio il club di Roma (un’associazione non governativa di scienziati, economisti, uomini d'affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutto il mondo, fondata nel 1968 a Roma) ha pubblicato nel 1972 il “Rapporto sui limiti dello sviluppo”, uno studio commissionato al MIT di Cambridge che sembra una versione attualizzata dei temi di Malthus. Per farla breve lo studio suggeriva di attivare tutti gli sforzi possibili per ridurre la popolazione della Terra. Fin qui nulla di male, ma su internet si trovano molte informazioni riguardo un ipotetico complotto ordito dalle classi ricche del mondo (almeno da alcuni dei suoi rappresentanti), volto a ridurre drasticamente la popolazione colpendo duramente tre categorie particolari di persone: i neri, gli omosessuali e i drogati. Secondo queste teorie certe organizzazioni (sia statali che private, ma sempre molto potenti e ricche) avrebbero diffuso volutamente l’AIDS in Africa mischiandolo ai vaccini distribuiti ai bambini, avrebbero anche diffuso l’AIDS tra i drogati delle grandi città occidentali (a cominciare dai quartieri poveri neri o latinos, in USA) e poi l’avrebbero inoculato negli omosessuali occidentali attraverso le trasfusioni di sangue infettato appositamente. Si vedano le teorie del medico statunitense Robert Strecker. L’11 agosto 1988 Robert Strecker fu trovato privo di vita nella sua casa a Springfield, Missouri, con una ferita da arma da fuoco alla testa. Il 12 settembre 1988 l’unica autorità che aveva risposto alle scoperte dei due fratelli Strecker, il deputato dell’Illinois Douglas Huff di Chicago, fu trovato morto nella sua abitazione.
Migranti in Europa, USA (20/04/2011)
Respingerli alle frontiere o rimpatriarli è legittimo (anche se eticamente discutibile), lasciarli morire sulle barche o nei campi in Libia o in Italia no (men che meno sparargli addosso alla frontiera come accade in Spagna e USA).